Bergamo - STATUTA COMMUNITATIS.

BERGOMI.

Brixiae, per Angelum et Jacobum fratres de Britannicis, 18. XII MCDXCI (Brescia 1491),

in-folio, ff. (227, su 228; manca il primo f. con inizio della ''Tabula rubricarum statutorum'' in quest'esempl. preceduta da 3 ff. di ''Errores'' e di presentazione degli Statuti ''Eminem omnium...'', da numerarsi nell'ordine 14-16; sono presenti i ff. bianchi 13, 17 e 228; il f. p4 inserito dopo p1); leg. novecentesca in velluto verde (probabilmente ad imitazione di una precedente settecentesca). F. 18 (a2): ''In nomine sanctissime & individuae Trinitatis...Hec infrascripta capitula & ordinamenta inferius ordinate impressa: sunt statuta: & municipalis lex Magnificae còitatis Bergomi novissime còpilata...''. F. 227 v. (hh5), colophon: ''Brixiae per Angelum & Jacobum fratres de britannicis: omni cura ac diligentia impressa sunt. Anno domini nostri Iesu Xti. 1491. xv. kl' Ianuarii''. PRIMA EDIZIONE degli Statuti di Bergamo ed ESEMPLARE UNICO perché, prima di passare nelle mani del notaio di cui si dirà sotto, fu utilizzato per le ''reformationes, correctiones e praevisiones'' ufficiali, effettuate due anni dopo l'uscita dai torchi del volume. Le correzioni e le modifiche ufficiali (ben 80, ivi compreso lo scritto finale sul f. 228, datato 3 aprile 1503), vergate con inchiostro rosso e con scrittura cancelleresca a margine dei ''singola capitula Statutorum'', furono introdotte con l'autorizzazione delle massime autorità della Repubblica di Venezia. Nella lettera ufficiale, alla fine del libro, infatti, sono citati i nomi di Augustinus Barbarigo (1419-1501) dux Venetiarum, Franciscus Mocenigo e Matheus Lauredano (Capitano del Popolo di Bergamo). Una nota manoscritta di possesso al foglio a2 (''Hic Liber in quo statuta Civitatis Bgomi Continentur Possedetur a Dominico Ceresoli not. Bgomensi'') e numerossime altre chiose di studio sparse nei margini del libro, della stesa mano del notaio proprietario, il quale, all'ultimo foglio, ha annotato una decisione del Consiglio della Città ddl 26 luglio 1503, che indica i luoghi nei quali non possono stare i banditi. Esempl. impresso su carta forte, assai marginoso e generalmente in buono stato di conservazione (lievi tracce d'umidità qua e là, pochi fori di tarlo restaurati nel margine dei primi ff.).

HC 14996. BMC VII, 976. IGI 1490. Proctor 6987. Cat. Senato I, 107-8. Manzoni I, 54. Fontana I, 104. Olschki, cat. XCVII (1923): «Première édition fort rare des Status de la ville de Bergamo. C'est le second ouvrage sorti de cette officine».

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