TILLI, Michelangelo.

Catalogus Plantarum Horti Pisani. Auctore Michaele Angelo Tilli eiusdem horti custode.

Florentiae, Typis Regiae Celsitudinis, apud Tartinium & Franchium, MDCCXXIII (Firenze 1723),

in-folio (mm. 340x240), pp. (2), XII, 187, (1b.), legatura del tempo in pelle marmorizzata, filetti in oro sui piatti, dorso a nervi con titolo e fregi oro, tagli rossi (restauri al dorso, cerniere e cuffie rifatte). Titolo a stampa rossa e nera con vignetta allegorica inc., grande ritratto in ovale di Tilli dis. da T. Redi ed inc. da T. Veruysse, 2 tavole ripieg.ate raffig. il giardino botanico e gli ingressi inc. da C. Mogalli, ed una serie numerata di 50 splendide tavole botaniche raffig. le più rare e caratteristiche piante dell'Orto botanico di Pisa, di cui l'autore (Castelfiorentino 1655 - Pisa 1740) era custode. Docente universitario e naturalista, Tilli viaggiò a lungo soprattutto in Oriente ed in Africa per procurarsi campioni vegetali e flora esotica al fine di studiarne caratteristiche e modalità di coltivazione. Fu tra i primi in Italia ad utilizzare le serre, rendendo possibili la coltivazione di ananas, caffè e altre piante provenienti da paesi esotici. Prima ed unica edizione, rara e pregiata, accuratamente impressa su carta forte, dedicata al Duca Cosimo III de Medici. «Il numero delle piante quivi registrate ascende a 5000. Mercé la sua premura grandissima gli riuscì nello spazio di pochi anni ridurre il Giardino di Pisa, di cui ne era il Soprintendente, in grado che potesse stare a fronte dei più rinomati Giardini d'Europa... Agli studi della Bottanica, e della medicina congiunse il Tilli quegli delle Fisiche esperienze, per mezzo delle quali sugli esempi del Redi e del Bellini suoi Maestri liberò la Medicina da una quantità grande di pregiudizi, di errori, e d'imposture» (Moreni). Ottimo esemplare

Pritzel 319. Nissen 1967. Choix d'Olschki 2488. Moreni, II, 393-393.

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