Crestomazia italiana (in prosa),

cioè Scelta di luoghi insigni o per sentimento o per locuzione raccolti dagli scritti italiani in prosa di autori eccellenti d'ogni secolo. Per cura del conte Giacomo Leopardi. Milano, Ant. Fort. Stella, 1827,

2 volumi in un tomo in-8, pp. 744 (numerazione continua), brochure originali a stampa. Edizione originale, rara a trovarsi completa dei due volumi, che vennero pubblicati a qualche mese di distanza l'uno dall'altro. Essi erano destinati ad essere riuniti, infatti il secondo volume porta originariamente solo l'occhietto. La scelta antologica, curata dal Leopardi con acume e sensibilità storico-linguistica, come si sottolinea nella prefazione all'edizione moderna di Einaudi, è preceduta alle pp. 3-6 dallo scritto originale del Leopardi "Ai lettori. Della utilità dei libri di questo genere, si è ragionato in Francia ... Già in tutte le lingue colte abbiamo di così fatti libri: ne abbiamo anche nella italiana un buon numero. Ma tutte le antologie italiane (o qualunque altro titolo abbiano) sono lontanissime da quello che io mi ho proposto che debba essere questo libro: il quale, con nome più proprio, ed usato dai Greci antichi in opere simili, intitolo crestomazia..." Le pp. da 721 a fine contengono l'indice delle materie e degli autori, che vanno dal sec. XIV al XVIII-XIX. Prosegue il Leopardi: "ho voluto che questo libro dovesse poter esser letto da chicchessia con profitto e piacere, dall'un capo all'altro; e che il medesimo fosse di tal qualità, che eziandio trasportato in un'altra lingua, non avesse a perdere ogni suo pregio, e dovesse poter essere un libro buono. Le quali cose è manifesto non aver luogo in alcuna delle Antologie italiane divulgate finora". Esemplare assai bello e genuino, i due volumi sono conservati in una scatola in mezza pelle, con titoli in oro al dorso.

Manca a Mazzatinti-Menghini e Cappelletti. Fondo Leopardiano del Comune di Milano, n. 93

€ 3.200
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