BECCARIA, Cesare.

Dei Delitti e delle Pene. Edizione sesta, di nuovo corretta ed accresciuta del Trattato de Tormentis, e delle meditazioni sopra la Felicità.

(Segue un detto latino di Bacon. Serm. fidel. nu. XLV). Buglione MDCCLXVII (ma Lucca 1767),

in-8, pp.336, antiporta allegorico fig. inc.(il rame ricalca con fedeltà quello originale del 1765), alle p. 190 e 196 fregi silografici con colomba con scettro e palma. Legatura coeva in perg. rigida, titolo su tassello al dorso. Edizione rara, probabilmente successiva alla ''sesta'' di Parigi 1766. Seguono il testo di Beccaria altre opere tra cui il ''de tormentis'', anonimo ma da attribuire a Salv. Venturini; il ''meditazioni sulla felicità'' è di Pietro Verri e appare qui per la prima volta. Nel testo della ''Risposta'' contro i Facchinei (pp. 191-275) i rimandi alle pagine del Dei delitti sono aggiornati, così non fu necessario allegare in fine un ''Avvertimento''. Esempl. assai bello.

Firpo n.10, pp.473-476. Firpo, Beccaria, n. 13.

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