MATTIOLI, Pietro Andrea.

Dei discorsi nelli sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della Materia Medicinale

dal proprio autore innanzi la sua morte ricorretta, ampliata & all'ultima perfettione ridotta. Con le figure grandi, tirate dalle naturali & vive piante... Venetia, appresso Felice Valgrisio, 1585,

in-folio, ff. 80 n.n., pp. 1527, ff. 6 n.n. (2 ff. nn. di titolo della parte II e dedica dopo p. 672), leg. posteriore in piena pergamena, tit. manoscritti ai dorsi. Impresa tipogr. ai tit., capilettera ornati; ritratto dell'autore entro ovale con splendida bordura formata da figure allegoriche e frutti; 1012 grandiose silogr. a 3/4 di pagina raffig. piante e frutti, animali (91), minerali e, in fine, 6 apparecchi per la distillazione dei liquidi. Stimata e non comune edizione volgare a figure grandi, qui assai bene impresse, che si devono a Giorgio Liberale da Udine ''gentilissimo depintore, il quale con arte, ingegno e patientia inestimabile ha disegnato il tutto dalle vive piante e parimente da i vivi animali''. Tra le più stimate e complete edizioni di questo classico commento alla celebre opera di Dioscoride (I sec. d.C.) che aveva descritto sistematicamente le varie specie di medicamenti dei tre regni della natura. Nel Rinascimento il Mattioli (Siena 1500 - Trento 1577), considerato il più valente fitologo del suo tempo, traducendo il Discoride ne colmò le lacune, integrandolo con un vasto commento nel quale raccolse ed esaminò un varie centinaia di nuove piante medicinali, di cui molte menzionate per la prima volta, fornendo precisa descrizione della loro morfologia e delle loro applicazioni terapeutiche. Bell'esemplare (restauro di strappo della carta al foglio di titolo ed al seguente; il margine bianco inferiore del ritratto rifatto), marginoso, considerando la mole del volume e che l'opera costituì per secoli il testo d'insegnamento della botanica e della farmacia.

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