AYALA, Sebastiano, d'.

Della Libertà e della Eguaglianza degli Uomini, e dei Cittadini.

Con riflessioni su alcuni nuovi dogmi politici. Traduzione dal francese. Seconda edizione. S.l. né t., 1793, in-8, pp. XIV, 15-359, leg. coeva in pergamena, titolo su tassello al dorso. Apparsa in francese a Vienna nel 1792 (''De la liberté et de l'égalité des hommes...''), l'opera ebbe grande successo e vasta risonanza negli ambienti politici e culturali viennesi e fu subito tradotta in italiano dal principe Francesco Ruspoli, amico dell'autore. L'opera, che mutua ed abilmente utilizza idee di Montesquieu e risente del pensiero politico controrivoluzionario espresso dal Burke nelle sue ''Reflections on the Revolution in France'', fu scritta «per confutare le ''Massime francesi'', con il consueto proposito di incoraggiare e di appoggiare i sovrani d'Europa, nella loro crociata controrivoluzionaria, mobilitando l'opinione pubblica a loro sostegno...» (cfr. Diz. Biogr. Ital. IV, pp. 727-9). Il d'Ayala fu nobile siciliano, nato nel 1744, gesuita e poi famoso ed abile diplomatico. Opera di grande interesse socio-politico e di notevole rarità. Melzi II, 127: De Backer-Sommervogel I, 710.2.
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