Discorso sopra la differenza de tiri dell'Artigliere, ed altre considerazioni sopra quelle.E dell'ingegno che deve avere un Capitano Generale dell'Esercito per ben governare una guerra, e riportarne la vittoria. All'ill.mo ed Ecc.mo Michel Peretti.

Manoscritto cartaceo, Marche, metà XVII secolo,

in-4 (mm 270x200), pp. (18), 140, (4), legatura in pergamena antica, titolo manoscritto lungo il dorso. Titolo entro bella bordura a carattere architettonico con figure, stemma della famiglia Peretti e trofeo d'armi. Al foglio 4 v. n.n. grandi armi del Papa Sisto V. Vergato con elegante grafia di un'unica mano, il manoscritto, diviso in 19 capitoli, è arricchito da numerosi capilettera ornati, 5 disegni schematici, 12 graziosi clus-de-lampe (alcuni a piena pagina) a carattere floreale o militare. Il testo è inoltre illustrato da 21 disegni a mezza pagina raffiguranti cannoni e traiettorie di sparo; il tutto realizzato a penna con precisione e gusto. Interessante manoscritto figurato di artiglieria, dedicato a Michele Peretti (1577-1631), valente uomo d'armi, Generale di Santa Chiesa e Principe di Venafro. Seguono dediche al fratello Alessandro (1571-1623), Cardinale di Montalto, e a Papa Sisto V (al secolo Felice Peretti, 1521-1590), zio dei precedenti e Pontefice dal 1585. Il trattato, sicuramente inedito, fu composto verso il 1590; la presente è una copia secentesca, ad uso di qualche militare o discendente della famiglia Peretti. Freschissimo e marginoso, in perfetto stato di conservazione.