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Expositio in IIII Orationes M. Tullii Cic(eronis) contra C. Verrem et in Orationem pro Cornelio. In Orationem contra C. Antonium, et L. Catilinam (et alia Orationes).
(In fine:) Venetiis, in aedibus Aldi, et Andreae Asulani soceri, dicembre 1522,
in-8, ff. (11, mancando il quarto bianco), 283, (più 1 bianco con àncora aldina al verso), splendida leg. veneziana dell'epoca in marocchino nocciola decorata a secco, piatti adorni di larga bordura di arabeschi ed all'interno un rosone con fregi agli angoli, dorso a tre nervi con decoraz. di filetti (lieve abrasione alle cuffie, piccolo lavoro di tarlo al piatto anter.); in elegante astuccio moderno m.pelle. Impresa tipogr. di Aldo sul titolo ed in fine. Dedica di Francesco d'Asola, curatore dell'edizione, a Francesco Contarini, nella quale avverte di "aver aggiunto, ai commenti di Asconio Pediano a Cicerone, anche quelli di Vittorino al trattato De inventione e di Giorgio Trapezunzio all'orazione Pro Q. Ligario" (cfr. Cataldi Palau, Gian Francesco d'Asola e la Tipogr. aldina, p. 124). Prima edizione aldina di questi commenti alle Orazioni di Cicerone, importantissimi per la letteratura e la storia classica, contenendo notizie sulla costituzione del Senato, sulle assemblee del popolo e le corti di giustizia. Asconio Pediano, nativo di Padova, fu grammatico a Roma al tempo di Tiberio, amico di Virgilio e maestro di Tito Livio e di Quintiliano. Ottimo esempl., genuino e fresco, nella preziosa legatura originale. (Alcune sottolineature e chiose leggibili di mano coeva nei margini dei primi 4 ff.).
Renouard 96.8. UCLA n. 188. Adams A-2054. STC 59. Cataldi Palau, op. cit., n. 85.