VECELLIO, Cesare.

Habiti antichi ouero Raccolta di figure delineate dal gran Titiano, e da Cesare Vecellio suo fratello, diligentemente intagliate, conforme alle nationi del mondo.

Libro utilissimo a pittori, dissegnatori, scultori, architetti, & ad ogni curioso, e peregrino ingegno. In Venetia, per Combi, & LaNou, 1664 (In Venetia, appresso Gio. Giacomo Hertz, 1664),

in-8, pp. (14), 415, (1), leg. coeva in p. pelle, dorso a nervi con tassello granata (abili restauri alle cerniere); al tit. e in fine impresa dell'editore. Terza edizione (prima 1590, seconda 1598), a cura di Salustio Piobbici, che firma la dedica, di quest'opera di straordinario interesse grafico, artistico e storico, essendo una specie di "summa" delle conoscenze sul costume dell'epoca rinascimentale. Le 415 splendide silografie poste al recto e al verso di ogni foglio numerato raffigurano costumi di tutto il mondo, compresi molti inerenti all'Africa ed al Nuovo Mondo (i legni sono gli stessi della seconda edizione ma qui privi di bordura). Cesare Vecellio (ca. 1521-1601, nipote e discepolo prediletto di Tiziano) è noto per avere dipinto le rilegature dei volumi della celebre biblioteca formata a Casteldardo presso Belluno da Odorico Pillone (1506-1594) e da suo figlio Giorgio. L'attribuzione a Tiziano Vecellio dei disegni per le silogr., affermata per la prima volta in questa edizione, e' concordemente respinta (cfr. Tiziano e la xilografia veneziana del Cinquecento. Catalogo a cura di Michelangelo Muraro e David Rosand, Vicenza 1976 p. 143-144). Buon esemplare (piccolo restauro all'angolo superiore del titolo).

Brunet V, 1104. Michel-Michel, p. 98. Colas n. 2978.

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