POLYBIUS.

Historiarum libri quinque in latinam conversi linguam,

Nicolao Perotto interprete. (In fine:) Florentiae, haeredes Phil. Juntae, 1522, in-8, ff. 225, (1), leg. 800esca m.perg. Marca tipogr. sul tit. ed in fine. Precede il proemio di N. Perotti al Pontefice Niccolò V. Rara ediz. dei primi cinque libri delle ''storie'' di Polibio, quanto ci resta dell'opera che in 40 libri abbracciava gli avvenimenti dal 264 al 146 a.C., periodo cruciale per l'affermazione di Roma come «caput mundi». L'autore (205 ca.-120 a. C.), nativo di Megalopoli in Arcadia, fu uomo d'affari e di guerra, politico e sommo storico, tanto da essere considerato il padre della storia, modernamente intesa come scienza. Bell'esemplare (ex-libris ms. coevo sul tit. e lieve traccia di umido nel margine infer. di qualche foglio). Sconosciuto a Renouard e mancante all'Adams., 531 Bandini, Flor. Iuntarum Typ., II, 175. Annali dei Giunti di Firenze I, n.164.
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