CASTELLAMONTE, Amedeo di.

La Venaria Reale, Palazzo di piacere e di caccia ideato dall'Altezza Reale di Carlo Emanuele II, Duca di Savoia disegnato e descritto l'anno 1672.

In Torino, per Bartolomeo Zapatta, 1674,

in-folio piccolo (292x200 mm), ff. (6), 99, legatura settecentesca in m. pelle, titoli in oro su tasselli rossi e ricchi fregi in oro su dorso a nervi, tagli spruzzati. Frontespizio figurato, dedica a Giovanna Battista Duchessa di Savoia e suo ritratto nelle vesti di Diana, altro titolo calligrafico animato da fregi e figure; 62 splendide tavole per lo più a doppia pagina, alcune più volte ripiegate, come la grandiosa veduta prospettica della Reggia e la pianta con il Parco. Incise da Tasnière da disegni e pitture di Baroncelli, Mielle, Sacchetti, Demphinus e altri, raffigurano le architetture del Castellamonte, i giardini, superbe scene di caccia nonché i dipinti e gli affreschi conservati nelle sale della residenza. Il testo è in forma di dialogo tra il Conte Amedeo di Castellamonte, architetto e primo ingegnere ducale, ed il Cavalier Bernini. "Edizione originale di questa stupenda opera, artisticamente la più notevole di tutta la letteratura cinegetica italiana, per la veste tipografica e per le 65 tavv." (cfr. Ceresoli), tra i più bei libri del Barocco italiano e della letteratura venatoria, nonché uno dei più preziosi e ricercati libri piemontesi. Assai raro a trovarsi completo ed in buono stato come il presente esemplare, a causa della scarsa qualità della carta e del diverso formato delle tavole. Bell'esemplare, marginoso e fresco (salvo sporadiche arrossature marginali), con le incisioni nitidamente inchiostrate e le tavole su doppio foglio montate su unghie per permetterne una visione migliore.

Souhart 89. Berlin Kat. 2621. Cicognara 3982. Schwerdt I, 98: ''Copies of this book, with plates complete, are difficult to find''. Ceresoli, Bibliogr.Ital. Caccia, p. 138.

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