SAMAIN, Albert - CHESSA, Carlo,

Le Chariot d'Or. Compositions et gravures de Charles Chessa.

Paris, A. Ferroud, 1907,

in-8 grande, pp.146, con 27 acqueforti originali di Chessa: antiporta, vignetta al titolo, 24 testate ed 1 finalino. Edizione originale, impressa in soli 250 esemplari numerati, il presente (n.25) è uno dei 40 su "gran Japon" in cui le 27 tavole sono presenti in 3 stati, tra cui l'acquaforte pura.Broch. edit. con sovracoperta, fascicolo sciolto di presentazione dell'edizione conservato: pp. 4 (frontespizio, due incisioni di prova e giustificazione della tiratura). Perfetto esemplare.
Carlo Chessa (Cagliari 1855-Torino 1912), capostipite di artisti torinesi, si trasferì a Torino nel 1879 dove lavorò come litografo e frequentò l'Accademia Albertina. Artista famoso come illustratore e per i suoi celebri dipinti raffiguranti soggetti di vita alpestre e paesaggi, fu la testa di una dinastia di pittori torinesi del tempo, tra cui il figlio Gigi fu uno dei massimi esponenti dei "Sei di Torino", e il nipote Mauro, vivente, affermato artista contemporaneo.

Bénézit III, 570. Comanducci 140-141. Bellini, Pittori Piemontesi dell’800, p. 105. Thieme/Becker VI, p. 470. P.G. Dragone, in Pittori dell'Ottocento in Piemonte, pp. 216/217.

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