SARAYNA, Torello.

Le historie e fatti de Veronesi nelli tempi d'il popolo et signori Scaligeri.

Verona, Antonio Portese, 1542,

In 4- mm 148 x 210, ff. 56 di cui uno con epigrafe e l'ultimo bianco, legatura originale in cartone alla rustica, titolo manoscritto al dorso. Ex libris manoscritto al frontespizio "Octavis Ferraris", successivo ex-libris dei Marchesi Dionisi, alcune chiose ai margini. Due diverse mani dell'epoca hanno fittamente manoscritto le sei pagine che comprendono il verso bianco di O3, recto e verso di O4, il foglio di risguardo ed il contropiatto con notizie genealogiche sulla famiglia degli Scaligeri nel XIII e XIV secolo. Una macchia bruna interesse tre carte al fine del volume.

Octavio Ferraris, assai stimato dal Cardinale Federico Borromeo, fu da questi nominato insegnante di retorica al seminario di Milano. Passò quindi nel 1634 all'università di Padova e dal 1646 al 1663 fu anche direttore della Biblioteca di quella Università. Al contropiatto anteriore successivo ex-libris inciso - con stemma marchionale della panoplia con lo scudo con al centro una stella - della famiglia Dionisi, tra le più antiche della nobiltà di Verona: il marchese Gabriele (1719-1808) fu l'artefice della ristrutturazione della villa a Ca' del lago di Cerea nonché del riordino e aggiornamento della biblioteca. La famiglia Dionisi aveva destinato al piano nobile la funzione di libreria e sala di lettura, precoce esempio di centro culturale dove si riunivano artisti e letterati. Dopo la dispersione del fondo antico, conserva ora i libri sul mobile d'arte contemporaneo della Fondazione Morelato.

 Adams S-394; Lozzi 6322; Maffei Verona illustrata, 

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