BOSSUET, Jacopo Benigno.

Massime e riflessioni sopra la Comedia.

Tradotte in Lingua Toscana da un sacerdote lucchese. Venezia, appresso Gio Gabriello Hertz, 1730,

in-8, pp. 80, leg. coeva p. perg. Prima edizione italiana di questo scritto polemico pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1694, col quale l'autore, nell'intento di correggere e migliorare i costumi del suo tempo, s'inserisce nel filone della tradizionale condanna ecclesiastica degli spettacoli, mettendo in luce le nefandezze che, secondo lui, il teatro nasconde sotto il belletto della vita mondana. Interessante il riferimento alle presunte "empietà" e alle "infamie" di cui "son piene le commedie di Molière" o l'appello, in più punti, alle laiche autorità di Platone e Aristotele. Jacques-Bénigne Bossuet (1627-1704), vescovo di Meaux, fu celebre oratore barocco, indefesso difensore della Chiesa contro giansenismo e quietismo. Buon esemplare (sul titolo piccola lacerazione della carta per ossidazione da inchiostro).

RASI 305 (ediz. Venezia 1753).
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