PAULUS, AEGINETA.

Medici insigni Opus Divinum ... Albano Torino Vitodurensi interprete. (Segue del medesimo:) De chirurgia...a Ioanne Bernardo Feliciano nunc primum latinitate donatus.

(In fine:) Basileae, A. Cratander et Io. Bebelius, 1532 (e 1533 per il ''De chirurgia''),

2 opere in un vol. in-folio, ff. (12), pp. 513, ff. (1, per la marca tip.); ff. (2), 29, (5); leg. settec. in p. pelle marmorizz., (dorso rifatto, con tit. e fregi oro). Impresa tipogr. su entrambi i front. ed altra in fine a ciascuna delle due opere, testo in car. tondo, belle iniz. istor. Dedica del traduttore Alban Thorer (latinizzato Torinus) all'arcivescovo di Salisburgo Matteo. Prima edizione della prima traduzione latina (nello stesso anno si pubblicò anche a Parigi) della maggior parte delle opere di Paolo Egineta raccolte sotto il titolo generale "De arte medendi" in sei libri (I-V e VII), fatta dall'umanista tedesco Alban Thorer e basata sul testo greco dell'edizione Aldina del 1528. Il "De chirurgia", VI libro dell'opera, omesso dal Thorer in questa edizione del 1532, fu tradotto dal veneziano Giov. Bernardo Feliciano e pubblicato per la prima volta a Venezia da Lucantonio Giunta nello stesso anno e poi ristampato da Cratander e Bebelius l'anno successivo, a complemento della loro edizione. In fine al "De chirurgia" vi sono le "Castigationes" del Thorer ai 6 libri da lui tradotti. L'opera del celebre medico Paolo d'Egina (625-690 d.C.) è un compendio di medicina contenente una quantità di notizie preziose ed interessanti ed osservazioni originali; di particolare importanza è il libro "Della chirurgia" che offre un panorama assai completo sulle tecniche chirurgiche dell'epoca. Esempl. bello e marginoso (con lieve alone d'umido nel margine alto dei primi ff. e nel margine esterno degli ultimi).

Manca a STC., German Books. Wellcome I, 4863 e 4875. Durling 3549: «First edition of the first Latin translation of the major part of the work» e 3566.
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