NANNINI, Remigio Fiorentino.

Orationi in materia civile, e criminale, tratte da gli historici greci, e latini, antichi e moderni, racolte e tradotte per M. Remigio Fiorentino,

con gli Argomenti a ciascuna Oratione, per maggiore intelligenza di quanto si contiene in esse, e con gli effetti che seguirono da dette Orationi. Nelle quali, oltre alla cognitione dell'historie, s'ha notitia di governi  di Stati, e di Republiche, d'accusare, e difendereRei, e di molte cose utili a ciascuno, ch'attende alla vita civile. In Vinegia appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1561,

in-8,(mm 215x140), pp. (16), 483, legatura settecentesca in piena pergamena rigida con unghie e tagli blu, titolo e tipografo elegantemente calligrafati al dorso.Prima edizione di questa raccolta di orazioni di storici latini, greci ed italiani curata da Remigio Nannini. Precede il testo la dedica all'illustre Reverendo S. AntonMaria Salviati. Impresa tipografica al titolo, finalini, testatine e capilettera ornati n.t. Contiene tra le altre le orazioni di: Dione, Senofonte, Quinto Curtio, Appiano Alessandrino, Tito Livio, Crispo Salustio, Egesipio, Procopio Cesariense, Leonardo Aretino, Poggio Fiorentino ed altri. Remigio Nannini o Nanni, conosciuto più comunemente come Remigio Fiorentino (Firenze 1521-1581) visse quasi sempre a Venezia, fu frate domenicano, uomo di profonda cultura, poeta, editore, scrittore politico e traduttore (tra l'altro tradusse i ''Rimedi dell'una e dell'altra fortuna'' di Petrarca e la ''Storia de' costumi de' popoli settentrionali'' di Olao Magno). Esemplare in perfetto stato di conservazione. Al contropiatto anteriore ex-libris inciso tardo settecentesco - con stemma marchionale della panoplia con lo scudo con al centro una stella - della famiglia Dionisi, tra le più antiche della nobiltà di Verona: il marchese Gabriele (1719-1808) fu l'artefice della ristrutturazione della villa a Ca' del lago di Cerea nonché del riordino e aggiornamento della biblioteca. La famiglia Dionisi aveva destinato al piano nobile la funzione di libreria e sala di lettura, precoce esempio di centro culturale dove si riunivano artisti e letterati. Dopo la dispersione delle migliaia di volumi del fondo antico, conserva ora i libri sul mobile d'arte contemporaneo della Fondazione Aldo Morelato.

Bongi, Annali di Gabriel Giolito de' Ferrari, II, pp.125-126. Adams, O-242. STC Italian Books, p. 460. Gamba p. 452. Negri, Scrittori Fiorentini, p. 481.

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