CALVIN, Jean.

Praelectiones in duodecim Prophetas (quos vocant) minores. Reconditam harum Commentationum doctrinam facile commonstrabunt. 

Genevae, apud Joannem Crispinum, 1559,

in-folio, pp. (12), 795, (37, ult. b.), preziosa leg. del tempo p. pelle con fleuron in oro al centro dei piatti, riquadro a secco con fiore in oro agli spigoli, dorso a nervi con fiore in oro negli scomparti (qualche abile restauro). Impresa tipogr. al tit. ed in fine, testatine ed iniz. silogr., testo in car. rom. e passi in corsivo. Nelle pagine preliminari si leggono la dedica di Calvin al Re Gustavo e l'avviso ai lettori, ambedue dat. 1 febbr. 1559, ed altri due avvisi ai lettori. Prima edizione di questi ampi ed approfonditi commenti ai dodici profeti minori (solo il commento ad Osea era già stato pubblicato nel 1557), scritti esegetici sul Vecchio Testamento tra i più importanti della riforma protestante, perseguiti dall'Inquisizione e messi all'indice, pubblicati vivente l'autore; seppur meno importanti per dottrina, sono sicuramente molto più rari di altre celebri opere di Calvin (Noyon 1509 - Ginevra 1564), tutte condannate dalla Chiesa di Roma. Esempl. molto bello, puro e marginoso (antica firma sul tit., lievi ingialliture).

Erichson, Bibliogr. Calviniana, p. 20. Adams C-303. Manca a BMC, Brunet e Graesse.
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