SARTORIO, Aristide.

Sibilla. Poema drammatico in quattro atti.

(Testo e incisioni di A.Sartorio). Milano, L'Eroica, 1922,

in-4, pp. 229. Legatura editoriale figurata, astuccio in tela con sovracoperta con titolo e fregi applicata. Edizione originale, tiratura di 1333 esemplari numerati (n. 1101) su carta forte, con firma autografa dall'artista e dall'editore Ettore Cozzani. Tra i capolavori dell'arte grafica italiana di inizio secolo, con oltre 100 illustrazioni ed il testo interamente silografati (o, come specificò il Servolini, 736 "incisi su lastra di zinco'' dall'artista il quale, con le illustrazioni alle opere di D'Annunzio e la frequente collaborazione a «L'Eroica» ben caratterizzò un'epoca. Questo libro richiese all'artista Aristide Sartorio (1860-1932) ben 4 anni di lavoro, per stendere il testo e per l'elegante insieme di fregi e tavole che lo adornano. "Sibilla" si rifà alla leggenda medioevale di Lionello e Sibilla: lui Cavaliere di Santa Romana Chiesa, lei maga incantatrice, abitante degli inferi. Il riferimento mitologico costituisce altresì l'intreccio della storia di Guerin Meschino e della Maga Alcina e, nella tradizione germanica, la storia di Tannhauser e Venere, che fornì ispirazione a Wagner ed al Beardsley in "Under the Hill". Una parte delle splendide illustrazioni, comparvero su "L'Eroica" tra il 1913 e il '14.  Esemplare in condizioni di freschezza assoluta.

Jentsch 523: “Sebbene S. iniziasse a preparare le lastre per le illustrazioni nel 1912 (le incisioni furono pubblicate sulla rivista L’Eroica nel 1913), il libro fu stampato soltanto nel 1922. Anziché inciderle su legno l’artista tracciò le immagini su una lastra di zinco, applicando dell’acido nelle parti dove non desiderava si depositasse l’inchiostro”.
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