MONTI, Vincenzo.

Aristodemo. Tragedia dell'abate Vincenzo Monti.

Parma, dalla Stamperia Reale, MDCCLXXXVI (G.B.Bodoni 1786),

in-4 (mm.294x220), ff.6 nn: (compreso antiporta), pp.130, bellissima legatura del tempo in piena pelle marmorizzata, triplice filettatura in oro sui piatti, dorso liscio con fregi oro, titolo su tassello. Antiporta fig. con scena teatrale,dis. da Mazzoneschi e inc.da Barbazza; medaglione con due maschere inc. al front. Precede la dedica alla principessa Costanza Braschi Onesti Falconieri, nipote di Pio VI. Edizione originale del primo lavoro teatrale del Monti (1754-1828), magistralmente impresso da Bodoni, il quale si adoperò anche a far rappresentare la tragedia al cospetto del Duca Ferdinando, che premiò l'autore con una medaglia d'oro. La narrazione, che prende spunto da Pausania, risente notevolmente anche degli influssi shakesperiani. Il Goethe, presente alla prima recita privata dell'opera nel 1786, giudicò molto favorevolmente il lavoro. Ottimo esempl., probabilmente uno dei 12 in carta d'Annonay.

Gamba, 2617 ''Splendida edizione''. De Lama, II, 40. Brooks, 312. Parenti, 353. Bustico, 86. Cat. Mostra 1990. n.53.
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