ORDINE MAURIZIANO.

Ceremoniale, che si ha da osservare dandosi l'habito a' cavalieri militi della sacra religione de' santi Mauritio, et Lazaro; il cui gran maestro è la real altezza del duca di Savoia, principe di Piemonte...

In Torino, per Francesco Ferrosino, 1646,

in-4, pp. 40, bella legatura in pergamena semifloscia, titolo abbreviato lungo il dorso. Sul frontespizio impresso in rosso e nero stemma silografico di Carlo Emanuele II, quinto Gran Maestro dell'ordine, alcune iniziali xilogr. Edizione di grande eleganza, in cui 35 delle 40 pagine sono impresse in rosso e nero. In fine, una grande tavola (410x305 mm) più volte ripiegata, firmata “Ant. Franc. Rocca delin.” ma priva del nome dell'incisore. Illustra ogni fase dell'investitura, così come descritta dal testo: la lettura del ceremoniale, la professione della fede, la benedizione della spada, la benedizione del manto e vestizione, il giuramento, e l'imposizione della spada sulla spalla. Sul trono siede il giovanissimo Duca Carlo Emanuele II (1634-1675, quindi dodicenne all'epoca della pubblicazione del libro), che poggia la spada sulla spalla del cavaliere. Questa notevolissima incisione,vera e propria esaltazione del Barocco, ricca di personaggi, cavalieri, putti e simboli dell'Ordine, è stranamente sconosciuta, non essendo compresa in nessuno dei due esemplari censiti e neppure nell'edizione senza data impressa da Luigi Pizzamiglio. Il terzogenito maschio diVittorio Amedeo I (1587–1637) e diMaria Cristina di Borbone-Francia, sorella diLuigi XIII, salì al trono nel1638, alla morte del fratelloFrancesco Giacinto, ma il suo regno effettivo cominciò nel1663, dopo la reggenza della Madama Reale. Esemplare di eccezionale freschezza, impreziosito dall'aggiunta della grande tavola.

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