CAMILLI, Camillo.
Cinque Canti (aggiunti alla Gerusalemme Liberata di T. Tasso). Con gli Argomenti di Franc. Melchiori Opitergino.
(Senza note tipogr. ma Amsterdam, Combi e La Nou), 1652,
in-32, (106 x 56 mm), pp. 186, leg. del tempo p. pelle con bordura oro sui piatti, tit. e fregi oro al dorso. I Cinque Canti costituiscono la continuazione del "Il Goffredo, overo Gerusalemme Liberata" di Torquato Tasso. La prima edizione venne impressa a Venezia nel 1583. La presente è "la prima eseguita in Olanda, presumibilmente dagli Elzeviri" (cfr. Raccolta Tassiana Bergamo n. 216 e 219). Del Camilli non si hanno notizie bografiche precise. Nacque e visse nella regione di Siena ed Arezzo nel XVI secolo. I Cinque Canti nacquero dall'esigenza di rispondere all'osservazione pedantesca che accusava il Tasso di aver lasciato senza risoluzione degli episodi particolari della Gerusalemme. Grazioso e assai raro libretto (rifilato al margine esterno).
Michel-Michel VIII, p. 24: «Imprimé par S. Marthys de Leyde, selon Ralier». Diz. Biogr, It., XVII, p.210-211.