STATUTI -MANTOVA.

Collectanea Statutorum, et Ordinamentorum Communis Mantuae extracta ex decem Libris contentis in volumine nuncupato Statuta, et ordinamenta Civitatis Mantuae existenti penes Officium Annonae, in hoc Aechiducali Mantuano Magistratu. 1733

Mantova, Manoscritto, 1733,

Manoscritto cartaceo in-folio(mm. 384 x 265) del sec. XVIII in lingua latina, vergato in chiarissima grafia corsiva, composto da un frontespizio con stemma dei Custoza e ricca cornice floreale, da un indice generale per argomenti di 15 ff. nn., un indice del contenuto del presente volume di 8 ff. nn., 271 pp. numerate e 7 ff. bianchi in fine. Leg. recente in p. pelle con nervature e tit. in oro al dorso. Si tratta, come indicato nel frontespizio, di copia di un volume ms. conservato presso l'ufficio dell'annona di Mantova, contenente solo dieci libri, in quanto i primi due sono gli statuti civili e criminali non pertinenti all'ufficio in questione. L'opera fu eseguita nel 1733 per Giuseppe Custoza. La Famiglia Custoza, di origine vicentina, trae il nome dall'omonimo castello. Iscritta nel 1583 tra i nobili del Consiglio di Vicenza, un suo ramo si stabilì nel XVII sec. a Mantova. Nel 1688 l'Imperatore Leopoldo le conferì la nobiltà imperiale e Ferdinando Carlo Gonzaga, Duca di Mantova, le concesse il titolo comitale. Manca alla compilazione il vol. Settimo (quinto per il presente volume), poiché, come specificato, non esiste nell'originale. I libri I-IV dell'opera trattano delle gabelle comunali, della vendita delle merci, delle arti e mestieri, dell'ordine e pulizia della città e dell'istituzione in essa di chiese e cimiteri e dell'elezione degli ufficiali. Il quinto libro non è presente nell'originale. I libri VI-VIII concernono i ponti e le strade, i notai e i cambi, la proibizione di mutare nome e cognome, i modi e forme delle bollette e le norme per gli uffici pubblici. Il libro IX è di particolare interesse per l'estesa elencazione delle norme promulgate contro gli eretici a partire dalla lettera del 1252 di papa Innocenzo IV e proseguendo con le leggi papali e imperiali con i relativi provvedimenti (Heretici puniantur, Hereticis capiendis, Hereticis exterminandis, Heretici capiti examinentur, Destructione domorum, etc.). Nelle bibliografie consultate non viene dato cenno di un capitolo così dettagliato (68 richiami nell'indice per i vari articoli). Il libro X concerne la divisione della città in quartieri, la macina e la caccia, oltre a riportare il rescritto di Carlo VI del 10 novembre 1715 sulle regole per l'amministrazione della giustizia. Ottimo esemplare, al contropiatto ant. ex-libris C.L. Cavriani con armi araldiche della famiglia mantovana dei marchesi Cavriani.

Cfr. Codice simile in Cat. Senato, IV, 196-198.

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