,
Commentarii in VI libros Pedacii DIOSCORIDIS Anazarbei de medica materia...
Adiectis magnis, ac novis plantarum, ac animalium Iconibus, supra priores editiones longe pluribus.. Venetiis, ex Officina Valgrisiana, 1565,
in-folio, pp. CLXXII, 1459, (13), splendida legatura strettamente coeva, in pelle di scrofa su assicelle in legno, i piatti adorni di vari ordini di bordure in rilievo, una con data 1558 e ripetuti ritratti della Vergine ''Maria Mat.Do'' e dei Profeti Davide, Isaia ed Elia, fino a S.Paolo. Iscrizione ''1569'' a secco in corpo grande al piatto anteriore; dorso a 5 nervi con nome dell'autore a penna al secondo scomparto. Impresa tipogr. ai tit. e in fine, capilettera ornati; ritratto dell'autore entro ovale con splendida bordura formata di figure allegoriche e frutti; 1012 grandiose silogr. a 3/4 di pagina raffig. piante e frutti, animali (91), minerali e, in fine, 6 apparecchi per la distillazione. Prima edizione a figure grandi, che si devono a Giorgio Liberale da Udine «gentilissimo depintore, il quale con arte, ingegno e patientia inestimabile ha disegnato il tutto dalle vive piante e parimente da i vivi animali». Tra le più stimate e complete edizioni di questo classico commento alla celebre opera di Dioscoride (I sec. d.C.) che aveva descritto sistematicamente le varie specie di medicamenti dei tre regni della natura. Nel Rinascimento il Mattioli (Siena 1500 - Trento 1577), considerato il più valente fitologo del suo tempo, traducendo la sua opera, ne colmò le lacune, integrandola con un vasto commento nel quale raccolse ed esaminò un gran numero di semplici, varie centinaia di nuove piante medicinali, di cui molte menzionate per la prima volta, fornendo precisa descrizione della loro morfologia e delle loro applicazioni terapeutiche. Magnifico esempl. genuino, con le silografie assai bene inchiostrate impresse su ottima carta, marginoso e conservato nella sua in superba legatura datata quattro anni dopo la pubblicazione; libro raramente reperibile in tali condizioni, considerandone la mole ed il fatto che l'opera costituì per alcuni secoli testo di uso comune per l'insegnamento della botanica e della farmacia.
Nissen 1305. Pritzel 5985. Adams D-672. Hunt 92. Dioscorides identified natural families of plants long before Linnaeus’s practical classification system of the eighteenth century; thus his work also has significance in the history of biology and taxonomy.”–Grolier Club, One Hundred Books Famous in Medicine (1995), 3–(earlier eds.)