ANTONINUS FLORENTINUS, Sanctus.

Defecerunt. Confessorum refugium atque naufragantium portus tutissimus defecerunt reuerendissimi archiepiscopi florentini cum nonnullis additionibus nouis, simul ac quibusdam questionibus curiosis

Colophon a c. 2a6r: Venetijs, per Petrum de quarengijs Bergomensem, die quinto Decembris 1514

in-8, (155 x 100mm.), ff. 184, (8), bella legatura coeva veneziana in piena pelle con duplice cornice vegetale e a filetti impressa a secco ai piatti con al centro nodi alla greca. Abili restauri al dorso e agli angoli. Alcuni aloni al margine inferiore delle prime pagine e tracce piuttosto sbiadite di firme manoscritte al foglio di titolo. Testo su due colonne stampato in carattere romano con alcuni capilettera xilografici e spazi con lettere guida. In fine, al contropiatto, un elenco manoscritto anticamente su 13 linee che riporta svariati rimedi vegetali e galenici.Antonino Pierozzi (1389-1459), noto anche come Antonino da Firenze, è stato un teologo e arcivescovo cattolico. Appartenne all'ordine dei frati predicatori e fu arcivescovo di Firenze e studioso nei ranghi della tarda scolastica. Tra le sue opere il "Defecerunt", prima parte del Confessionale, pur essendo un'opera minore ebbe notevole fortuna in quanto manuale pratico di confessione. Antonino fu proclamato santo da papa Adriano VI nel 1523, pochi anni dopo la presente edizione, stampata da Giovanni de Quarengi (Petrus de Quarengiis). Detto anche «Petrus Bergomensis», poichè originario della zona di Bergamo, iniziò la sua attività di stampatore a Venezia nel 1492 e continuò fino al 1517: l'Incunabula Short Title Catalogue riporta ben 61 sue edizioni con 479 esemplari segnalati nelle biblioteche di tutto il mondo.

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