Valtellina - Protestanti
Ragioni del Marchese di Bagno circa il mal successo della Piazza di Tirano in Valtellina. Con le risposte del Segretario del Duca di Feria.
Documento manoscritto (280x210 mm) di 8 ff. (num. 104-111 in raccolta più ampia), legatura cartonato posteriore. Al recto del primo foglio, nella parte superiore, il titolo su sei righe, in basso bellissimo piccolo fiore ed elaborata iniziale ad inchiostro di china. Testo vergato in chiarissima grafia cancelleresca. Il documento si allaccia ai fatti relativi al "Sacro Macello della Valtellina", un massacro di circa 400 protestanti da parte di congiurati cattolici, avvenuto tra il 19 e il 23 luglio 1620 (9-13 luglio, secondo il calendario giuliano allora in vigore nei Grigioni). «Sarà imputato il Marchese di Bagno di non havere domandato il soccorso dello Stato di Milano tanto à tempo che potesse esser nella Valle prima che arrivassero le armi de' Francesi...». In seguito alla Riforma la Valtellina divenne quasi completamente di religione protestante, ma i cattolici, con l'appoggio della Spagna si abbandonano ad un vero e proprio massacro dei protestanti valtellinesi , decidono d'intervenire a fianco delle Leghe dei Grigioni e, anche per colpa del Marchese di Bagno, nel 1624 entrano a Poschiavo e Tirano ed occupano la Valtellina. Ben conservato.