Regole di costume per le figlie derelitte nelle loro case di educazione,e per le scuole di carità nella città di Milano.

Ivi, Gius. Maspero, 1810,

in-8 (190x125 mm), pp. XII, 284, legatura in cartonato decorato coevo. Raccolta di norme comportamentali da insegnare le virtù cristiane e la "buona morale" alle figlie derelitte ospitate presso le Case di Educazione e per le fanciulle presso le Scuole di Carità della città di Milano. Riferendosi alle prime, l'Autore scrive: "figlie... qui raccolte per toglierle dà grandi pericoli, cui si trovavano esposte", lasciando intendere che si trattasse di fanciulle povere ed orfane, probabilmente sfruttate e già esposte al crimine e forse alla prostituzione, le Case di Educazione erano, di fatto, degli istituti correzionali. Sempre l'autore si premura infatti di ammonire le maestre delle Scuole di Carità (destinate invece a ragazze indigenti) di "...lasciar leggere alle loro figlie què pochi tratti... per non dar loro occasione di inutili discorsi, e poco prudenti". L'anonimo autore si firma "N.N. Chierico Regolare di S. Paolo e Direttore della pia Unione di carità, e di beneficenza cristiana", Milano, Dal Collegio di S. Allessandro. Non comune e di notevole interesse. Ottimo esemplare, freschissimo

Manca agli usuali repertori.

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