CALVO, Edoardo.

Follie Religiose (Foulie Religiouse). Poema in ottava rima scritto in lingua piemontese.

Con note italiane dell'Autore. Italia, anno 9° repubblicano (ma Torino, Guaita, 1801), in-16, pp. (8), 149, (3), una tavola incisa in antiporta. Brossura d'epoca. Edizione originale, in prima tiratura (nelle successive l'antiporta è assente). L'opera, che fu data alle stampe anonima e con falso luogo di stampa, è in tre canti in cui si sviluppa la tesi che le religioni dominanti e il regime monarchico siano dannosi all'umanità in quanto forieri di fanatismo, guerre e massacri. Conformemente al suo intento educativo, quest'opera è scritta nel dialetto piemontese per renderla più accessibile al popolo, artificio che anche in seguito l'A. usò quasi esclusivamente nelle sue opere. La stessa incisione iniziale raffigura la Filosofia che mostra al Po (cioè al Piemonte) il Fanatismo Religioso, rappresentato da una figura simile alla morte che guida una processione di religiosi armati di pugnali che calpestano i cadaveri schiacciati dal fanatismo. Seguono le lunghe ''Annotazioni'', attribuite a Giambattista De Gubernatis. Buon esemplare, raro. Melzi, I, pp. 422-423: ''Siamo assicurati che le note sono del Sig. De Gubernatis, benché diversamente dicasi nel frontespizio''.
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