(VITA del Santo Girolamo Miani)

Fondatore della Congregazione de' Chirici Regolari di Somasca.

In Venezia, appresso Simone Occhi, 1767, in-8, pp. VIII, 319, (1), bella legatura coeva in pelle nocciola, cornice con nastro intrecciato e elementi vegetali angolari ai piatti, al centro dei quali vi sono armi cardinalizie di un membro della famiglia Crivelli (riconoscibile per il disegno del crivello nel centro dello stemma ovale con il capo caricato dell'aquila), il tutto impresso in oro; fregi e titolo al dorso (con qualche forellino di tarlo, cuffie deboli). Antiporta ripiegata incisa in rame (Gandolfi del., G. Fabri s. in Bologna) raffigurante l'ascensione in cielo del Santo, vignetta al titolo. Si conosce altra tiratura con antiporta calcografica con ritratto del Miani a mezzo busto. Edizione originale di questa anonima vita del Santo Girolamo Miani (o Emiliani) scritta in occasione della sua canonizzazione da parte di Clemente XIII nel 1767. Le pp. 317-319 contengono un elenco di agiografie stampate dall'Occhi. Esemplare in preziosa legatura strettamente coeva appartenuto probabilmente o a Ignazio Michele Crivelli (Cremona, 30 settembre 1698 – Milano, 29 febbraio 1768) o a Carlo Crivelli (Milano, 20 maggio 1736 – Milano, 19 gennaio 1818), ambedue cardinali ed arcivescovi in quegli anni. I Crivelli furono tra le più nobili ed importanti famiglie di Milano; tra loro vi fu un papa, Urbano III e uomini illustri in ogni ramo della vita sociale, specialmente militare ed ecclesiastica. Questa famiglia ebbe moltissimi feudi, tra cui quelli di Agliate, di Inverigo, la contea di Nerviano, le signorie di Uboldo e della Castellanza. Buon esemplare.
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