Gli ultimi tristissimi fatti di Milano narrati dal Comitato di Pubblica Difesa.

i-8, pp. 56, legatura coeva in carta decorata, titolo ms. entro cornice su tassello in carta al piatto anteriore, conservata anche coperta posticcia in carta decorata con titolo manoscritto della brossura originale. Edizione originale di questo raro opuscolo sulle Cinque Giornate di Milano, impresso tra il 1848 e il 1849 in varie città diverse, per ovvie ragioni, da Milano: Lugano, Bologna, Napoli, Venezia. Privo del frontespizio, reca i nomi dei due autori e il falso luogo di stampa ("Italia") all'ultima pagina. La notizia della sconfitta dell'esercito piemontese a Custoza, avvenuta tra il 23 e il 26 luglio, suscitò allarme e discussioni a Milano. L'opinione prevalente era che si potesse difendere energicamente la città con l'aiuto delle truppe sarde. Il governo provvisorio di Lombardia decise così, anche grazie alle pressioni di Carlo Cattaneo, di Giuseppe Mazzini e dei repubblicani e democratici in genere, di istituire il 27 luglio 1848 un comitato di pubblica difesa con il compito di provvedere “coi più ampi poteri a tutto ciò che alla medesima si riferisce”. A farne parte furono il generale Manfredo Fanti, Pietro Maestri e Francesco Restelli, “uomini valenti e onesti, e amatori più o meno aperti di libertà” (Cattaneo 1849, p.163); questi ultimi sono anche gli autori del presente opuscolo, compilato appena una decina di giorni dopo l'accordo armistiziale tra piemontesi e austriaci che vanificò lo sforzo del Comitato di pubblica difesa e costrinse gli autori alla fuga verso Lugano, ove il presente fu impresso. Ottimo esemplare. 

Vismara, Bibliografia storica delle Cinque Giornate. p.129; Caddeo, Capolago, 412; Cat. Hoepli, 875.