GIRALDI CINTHIO, Giov. Battista.

Hecatommithi, overo Cento Novelle...nelle quali s'esercita il vero parlar Toscano...e le varie maniere del viver Humano.

Parte prima (e seconda). Venetia, E. Deuchino e G.B. Pulciani, 1608,

2 parti in un vol. in-4, pp. (12), 494, (2 bianche); (8), 458 (2 bianche); legatura coeva del tempo pelle screziata (dorso rifatto, mancanza al piatto poster. integrata). Impresa tipografica su entrambi i frontespizi, iniziali silogr., car. corsivo. Dedica dello stampatore Pulciani a Giov. Giacomo Giuliani. Pregevole settima edizione (la prima Mondovì, 1565), di questa celebre raccolta di novelle che ricalca vagamente la struttura del Decamerone. Le novelle, di vario argomento e distribuite in dieci "deche", sono narrate per passatempo da una brigata di giovani che su una nave fuggono da Roma a Marsiglia, a causa del sacco delle soldatesche di Carlo V. Com'è noto, si tratta di un'importantissima fonte per il teatro di Shakespeare: due di queste novelle ispirarono le trame di "Otello" e di "Misura per Misura" (cfr. BULLOUGH, Narrative and dramatic sources of Shakespeare), mentre un'altra è legata alla "Notte dell'Epifania". Benché considerata per lungo tempo un esempio di letteratura controriformista, l'opera fu messa all'Indice nel 1580; ed è recente la sua rivalutazione critica per l'originalità nell'ambito dei canoni novellistici cinquecenteschi. Esempl. da studio (piccolo timbro sul tit., macchie gialle nel margine esterno dei primi 45 ff., lieve alone d'umido nell'angolo infer. di gran parte del vol.).

Borromeo, Notizia de' Novellieri, p. 29. Papanti p. 175. Passano p. 356. Michel-Michel IV, 56.
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