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Il Claustro di S. Michele in Bosco di Bologna dipinto dal famoso Lodovico Carracci,
in-folio (480x320), pp. (8, inclusi titolo e antiporta inciso), 34; legatura coeva mezza pergamena e angoli, piatti in cartonato. Dedica a Ferdinando III di Toscana con grande testatina raffigurante le armi medicee, iniziali e finalini silografici, 20 grandi tavole incise in rame (compreso l'antiporta allegorico) delle quali 4 su doppio foglio, la prima e l'ultima non numerate. Le incisioni sono per la maggior parte eseguite da Giacopo Giovannini sui dipinti di Ludovico Carracci, Britio, Garbieri, Guido Reni, Massari, Cavedoni etc. Opera postuma di Carlo Cesare Malvasia, che riproduce le storie di San Benedetto, affrescate tra il 1603 e il 1604 nel chiostro del convento di S. Michele in Bosco a Bologna da Ludovico Carracci e alcuni dei suoi allievi dell'Accademia. Le opere del Carracci (1555-1619) si attengono allo stilebarocco presentando una forte con notazione naturalistica.
Cicognara 3405. Schlosser Magnino p. 582. Berlin Kat. 4084. Cat. Vinciana 4386. Frati, Bibliogr. bolognese, 2505.