DOMINO.

Jeu de Cartes Dominos.

S.l, s.e. e s.d, ma circa seconda metà del XIX secolo,

26 carte da gioco (di 28) di mm 800x520, 1 carta bianca con note ms. sull'origine e le mancanze dell'esemplare; in carta pesante con fronte a sfondo azzurro e retro tipo carta varese, sempre azzurra; entro grazioso astuccio coevo in cart. decorato, con titolo in oro su tassello in pelle verde. Curioso mazzo composto da carte con raffigurate le tessere del gioco del Domino, che apparve in Italia nel '700 e forse trasse il nome dall'abito talare dei domenicani, che richiamava il bianco e il nero delle tessere. La datazione del presente esemplare è giustificata dalla presenza, al margine destro superiore e sinistro inferiore di ogni carta, del valore in piccolo: questo espediente prese infatti piede a partire dalla metà dell'800 per permettere di tenere le carte da gioco ravvicinate a ventaglio con una sola mano e controllarle tutte insieme. La carta bianca con note ms. recita: ''Jeu trés curieux. La form du tarotage indique un jeu ancien. Il manque la blanc 2, e la blanc 3 pour compliter ce jeu''. Benché i mazzi da domino siano stati usati anche per giochi di carte tradizionali al fine di aggirare le prescrizioni religiose sul gioco d'azzardo, il presente esemplare, componendosi in origine di 28 carte e non 52, era probabilmente inteso solo al domino tradizionale.

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