LOMBROSO, Cesare.
L'Uomo Delinquente. In rapporto all'antropologia, giurisprudenza e alle discipline carcerarie. Aggiuntavi la Teoria della Tutela Penale, del Prof. Avv. Poletti.
Roma-Torino-Firenze, fratelli Bocca, 1878,
in-8 (230X150 mm), pp. (4), 746, con 8 tavole f.t. in litogr. (di cui 3, num. IV,V,IV, ma i.e. VI, riproducono facsimili di autografi di delinquenti). Legatura coeva in mezza pelle e percallina ai piatti, al dorso titoli e fregi in oro. Nel 1876 con la prima preziosa edizione di questa fondamentale opera "L'uomo delinquente" nasce l'antropologia criminale, intesa come "quella parte della medicina che studia l'uomo delinquente e in tale studio include non solo l'indagine sull'aspetto fisico, ma anche l'indagine sull'aspetto fisiologico, psicologico e psichiatrico delle personalità". In questa seconda edizione del 1878 Lombroso (Verona 1835 -Torino 1909) risponde alle obiezioni che erano state rivolte alla sua teoria, la quale, secondo alcuni critici, avrebbe limitato la spiegazione della delinquenza al dato costituzionale del criminale, trascurando le influenze dell'ambiente e l'aspetto psicologico. La presente nuova edizione viene quindi ampliata con studi sul significato del tatuaggio e sul gergo criminale, il suicidio, la prostituzione. Infine analizza il fenomeno criminale in base all'età, al sesso, al clima, all'alimentazione, alla povertà. Buon esemplare, foxing marcato ad alcune pagine comprese tra pp. 470 e 520.
Il Diz. Biografico degl Italiani, vol.65 pp.548-553, offre esaurienti notizie sull'illustre criminologo''.