CHERUBIN, d'Orleans.
La dioptrique oculaire ou la theorique positive, et la mecanique, de l'oculaire dioptrique en toutes ses especes.
in-folio (360x230 mm), pp. (44, manca l'antiporta allegorico), 419, [31]; 57 tavole incise, alcune ripiegate, illustrazioni. n.t.; titolo con impresa, testatina e iniziale incisa. Legatura coeva in pelle con cuffie restaurate, titolo in oro su tassello al dorso a sei nervi. Le tavole sono di notevole bellezza; in particolare le due tavole della luna con in basso putti che tengono in mano strumentidi misurazione e cannocchiali. L'opera è divisa in 3 parti e fornisce il massimo resoconto sul modo di costruire telescopi, di lavorare e molare lenti con figg. dei macchinari usati all'epoca. E' stata variamente attribuita a Cherubin d'Orleans, come anche a molti altri ( A.M. Schyrl de Reith, Galilei, Keplero, ecc.) l'invenzione del binocolo. Boffito (Gli strumenti della scienza ...p.95-96) attribuisce al Cherubin solo il merito di averne trattato in maniera approfondita; analogamente ne parla il Montucla (Histoire p.605-6). Infatti l'A. dedica la IV sez. della Terza parte a questo argomento. Anche particolari tipi di microscopio vengono trattati nell'VIII sez. della Terza Parte (p. 257-268). Prima edizione di questa importante opera. Discreto esemplare anche se mancante dell'antiporta allegorica incisa in rame da Edelinck su disegno di Le Pautre e del primo ed ultimo foglio bianco, antica lunga nota di possesso di un accademico francese, con firma cassata, applicata al verso del titolo.
BOFFITO p. 95-96. CLAY & COURT, p. 81-82. MONTUCLA, Histoire, II, 605. SOTHERAN 1 Suppl., 3137. Honeyman Coll., 680. Bibl. Mediceo-Lorenese, 458. GRAESSE II, 130 Biographie universelle VIII, 343-344.Duncan2360: «This is the standard work of optics of the 17th century [...]. He is the inventor of the opera glasses, which here figures together with other optical inventions. He describes the grinding of lenses and the plates illustrate every aspect of a lens maker's workshop»;Krivatsy2427;PoggendorffI, 430.