CODRETO Pasquale
La Margarita della città beata
In-4to piccolo (145x200mm), pp. (2), 23-75, alcuni testalini e finalini incisi, un capolettera ornato, carta azzurrina muta coeva. Buon esemplare malgrado qualche brunitura.
Assai raro opuscolo su Margherita di Savoia, uno dei 7 fascicoli compresi nella "Ghirlanda di alcuni Prencipi Beati di Real Casa Savoia", pubblicata dal Niella negli anni tra il 1653 ed il 1655:
1) Succinte Dimonstranze della Vita del B. Umberto di Savoia consecrate all' altezza reale del secondo Carlo Emanuel. Turin, F. Niella, 1655. 2) La Margarita della Citta Beata. Turin, F. Niella, 1653. 3) Il Politico celeste, vita, e maravigliosi successi del B. Amadeo di Savoia. Turin, F. Niella, 1653. 4) Spreggio del Mondo, Vita, e Morte della Serenissima Infanta d. Francesca Caterina figlia del gran Carlo Emanuelle Duca di Savoia. Mantoue, Gislandi et Rossi, 1654. 5) Abbreviata serie d'alcuni heroi della Real Casa di Savoia. Mantoue, Gislandi, 1655. 6) Annotationi della Vita, e Morte della Serenissima Infanta Donna Isabella Duchessa di Modana e Reggio, &c. Mantoue, Gislandi, 1654. 7) Memoria d'alcune opere pie fatte da Madama Reale Christina di Francia Duchessa di Savoia, Regina di Cipro &c.
Frutto del lavoro approfondito del frate, storico e panegirista, che con notevole zelo si mise al servizio della propaganda agiografica sabauda. "In loro lode egli intrecciava una «ghirlanda», persino intorno a personaggi per i quali non si dava un immediato riscontro in termini di fama di santità, bensì «segnalati nelle degne attioni temporali, e spirituali», almeno all'epoca, come le due figlie di Carlo Emanuele I: Isabella andata in sposa al duca di Modena e morta nel 1626, e Francesca Caterina, entrata in monastero e morta nel 1640".
La principessa Margherita di Savoia-Acaja (1390-1464), prima Marchesa e poi monaca domenicana, fu beatificata da Clemente IX soltanto nel 1669, ma già negli anni immediatamente successivi alla sua morte le monache di Santa Maria Maddalena diffondevano fama della loro fondatrice, mantenendone viva la venerazione per lei e rendendo il suo personaggio una vera leggenda.
La prima biografia su di Lei, stampata nel 1588, fu opera dell'erudito agiografo Serafino Razzi, che inserì Margherita tra i personaggi che più diedero lustro all'ordine domenicano. Un altro domenicano Giacinto Baresiano, dopo approfondite ricerche, pubblicò una biografia della marchesa per promuoverne la beatificazione nel 1638.
Nessun esemplare, né in forma separata né completa, risulta censita nelle Biblioteche Piemontesi.
Toselli, Biographie niçoise, tome I, pp. 211-213