FRACASTORO, Girolamo.

La Sifilide, poema. Tradotto da Gio. Luigi Zaccarelli

Parma, co' Tipi Bodoniani, 1829, in-folio, pp. (6), XXXII, 167; leg. coeva m. pelle, tit oro e ricchi fregi al dorso a nervi, tagli marmorizzati. Ritratto dell'autore inc. in rame da G. Geniani dal disegno di Moriggia, in antiporta. Bellissima edizione del famoso poemetto didascalico in esametri latini del medico veronese G.Fracastoro (1478-1553), dedicato alla terribile malattia che infieriva in Italia nel Cinquecento, e che ha assunto anche in campo medico il nome derivante dal personaggio principale dell'opera. Chiamata mal francese dagli italiani e mal napoletano dai francesi, mentre è probabilmente di origine americana, ha in campo scientifico assunto il nome derivante dal pastore Syphilus. Il poemetto rivela una notevolissima conoscenza dei sintomi e del decorso del male, ed è documento di una cultura umanistica che vede anche la scienza attraverso un filtro di variazioni poetiche di gusto classico. Bell'esemplare (qualche lieve, marginale arrossatura su alcuni dei primi fogli). Brooks, Bibliogr. Bodoniana, n. 1308. Gamba 2244: «Abbiamo oggidì il più nobile e forbito lavoro nella nuova versione, splendidamente pubblicata, colla vita dell'autore...»
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