BENTIVOGLIO, Cornelio.

La Tebaide di Stazio di Selvaggio Porpora.

In Roma, appresso Giovanni Maria Salvioni nell'Archiginnasio della Sapienza, MDCCXXIX (1729), in-4 grande, pp. (4), 500 (numerate 490, omesse nella numerazione le pp, 433-442, ma completo), carattere corsivo. Legatura coeva in cartone rustico, titolo ms. al dorso. Vignetta allegorica al titolo. Prima edizione italiana di questa libera traduzione del noto testo di Stazio ad opera del Cardinale Cornelio Bentivoglio, che si firmò con lo pseudonimo di Selvaggio Porpora. Il nome Selvaggio deriva dall'appartenenza all'Accademia ferrarese della Selva, mentre Porpora è allusione alla porpora cardinalizia da lui vestita. Stimata edizione che venne "lodata da Monsignor Fontanini, e dal suo annotatore Apostolo Zeno, il quale trovava la versione del Bentivoglio, in bellissimi sciolti italiani, sublime senza gonfiezza, grande senza sproporzione, soave senza mollezza". Ottimo esemplare su carta forte. Gamba 2454: ''Magnifica edizione''.
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