JACOPONE da TODI
Laude di Frate Iacopone da Todi.
in-4 (mm 189x129), ff. n.n. 135 su 142 (privo di A8 con incisione a piena pagina, inserita in facsimile al tempo della legatura, e 6 fogli con glossario in fine; n2 e n8 invertite nella fascicolazione, ma completo del colophon : "A contemplatione delle devote persone sono impresse queste laude per Ser Francesco Buonaccorsi..."), grandi iniziali a stampa su tre linee. Magnifica legatura d'amatore (firmata Capé) in marocchino bruno, triplice filetto, fleuron ed impressioni vegetali angolari a secco ai piatti; titolo ed anno in oro al dorso. Prima edizione rimasta punto di riferimento per le ristampe successive fino agli anni trenta del XX secolo, quando venne soppiantata dalle prime edizioni critiche che espunsero alcune Laudi riducendo a 92 il corpus attribuito a Iacopone. Testo di fondamentale importanza per la predicazione in volgare italiano. Precedono il testo un Proemio e indici delle 100 Laudi; composte in settenari ed ottonari, sono il riflesso della poesia didascalica che tanto successo ebbe tra Toscana ed Umbria nel XII e XIII secolo. Edizione non comune, ed incunabolo importantissimo per il testo in volgare, qui completo, purtroppo mancante del legno e del glossario in fine. Magnifico esemplare, accuratamente rinfrescato quando fu rilegato; di illustre provenienza: Thomas Gaisford, celebre filologo e grecista inglese della prima metà del XIX secolo.
HC(+Add) 9355; BMC VI, 673; Sander 3549; ISTC ij00214000. Seymour Rricci p. 164