JACOPONE da TODI

Laude di Frate Iacopone da Todi.

(In fine colophon:) In Firenze, per Ser Francesco Bonaccorsi, a di ventiotto delo mese di septembre M CCCC L XXXX (1490),

in-4 (mm 189x129), ff. n.n. 135 su 142 (privo di A8 con incisione a piena pagina, inserita in facsimile, e 6 fogli con glossario in fine; n2 e n8 invertite nella fascicolazione), bella legatura d'amatore (firmata Capé) in marocchino bruno, triplice filetto, fleuron ed impressioni vegetali angolari a secco ai piatti; titolo ed anno in oro al dorso. Prima edizione rimasta punto di riferimento per le ristampe successive fino agli anni trenta del XX secolo, quando venne soppiantata dalle prime edizioni critiche che espunsero alcune Laudi riducendo a 92 il corpus attribuito a Iacopone. Precedono il testo un Proemio e indici delle 100 Laudi; composte in settenari ed ottonari sono il riflesso della poesia diascalica che tanto successo ebbe tra Toscana ed Umbria nel XII e XIII secolo. Testo di fondamentale importanza per la predicazione in volgare italiano. Esemplare accuratamente rinfrescatro; di illustre provenienza: Thomas Gaisford, celebre filologo e gracista inglese della prima metà del XIX secolo.

HC(+Add) 9355; BMC VI, 673; Sander 3549; ISTC ij00214000. seymour ricci p. 164

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