Galileo - BULIFON, Antonio.

Lettere memorabili, istoriche, ed erudite.

Pozzuoli, quindi Napoli, Bulifon, 1693 (I e II) 1697 (III-IV),

4 volumi in-12 (mm. 143x80), pp. (14 compreso il ritratto in antiporta ed il titolo), 466, (12); (12), 399, (8): (20), 375, (8); (12), 373, (8). Rilegati in pergamena coeva, titoli manoscritti ai dorsi. Al contropiatto ex libris, timbro di appartenenza alla carta di guardia "Biblioteca Berlingieri". Illustrati da complessive 14 tavole incise fuori testo su 17, mancando le 3 tav. del primo volume: Vienna assediata; Tommaso Cornelio; Marco Aurelio Severino. Esemplare con leggera uniforme brunitura, lievi difetti.

Raccolta rarissima che contiene 8 lettere di Galileo Galilei poco note. Tre volumi inprima edizione, ad eccezione del primo volume.Due lettere minori sono nei primi due: a Curzio Piacchena delle virtù di un pezzo di calamita di cinque libbre, Padova 16 Novembre 1607 (p. 148-152); e una a Francesco Rinuccini che stima l'Ariosto superiore al Tasso, Arcetri 19 Maggio 1640 (p. 152-157). Il quarto volume è il più importante, in quanto varie missive si riferiscono alla"Historia e dimostrazioni intorno alle Macchie Solari e loro accidenti". Dopo una letterariaal Cesi del5 Gennaio, in altre due al Cesi (dalle Selve li 25 di Gennaro 1612, pp. 24-31) Galileo, "rimettendosi alla determinazione di V.E. e degli altri Signori Lincei" propone il titolo della sua prossima pubblicazione, e varianti da apportare al testo "che davano fastidio al Revisore". Segue altra lettera analogaal Cesi. In quelladel 12 Maggio (p. 31-34). tratta del "Discorso intorno alle cose che stanno sull'acqua". E ancora il 26 di Maggio un'altra sulleMacchie Solari(p. 34-36). Poi informa il Cesi del contenuto di una missiva inviata a Marco Velseri "dove vederà accennata l'opinion mia". Il 30 giugno scriveal Cesi di bisogne astronomiche (p.36-39) "noi non doviamo desiderare che la natura si accomodi a quello che parrebbe meglio disposto et ordinato a noi, ma conviene che accomodiamo l'intelletto nostro a quello che ella ha fatto sicuri tale esser l'ottimo e non altro", con riferimenti al Lagalla. L'8 giugno ultima lettera al Cesi di varie sue bisogne ( p.39-42).

Queste lettere fino ad allora sconosciute e ripubblicate solo nel 1818 a Modena in "Memorie e lettere inedite finora o disperse di Galilei" (Cinti, 188) sono importanti per dirimere la controversia tra Galilei e Scheiner su chi avesse per primo studiato il fenomeno delle Macchie Solari. Il vol IV contiene inoltre altre quattro lettere di interesse galileiano: una di Mario Guiducci al Cesi di faccenda letteraria "ho preso per me il consiglio che V.E. dava al Sig. Galileo" riguardo "il torto che m'è stato fatto senza ragione da quel buon Sig. Grasso" (p.43-44); e tre di Francesco Stelluti tra cui una nella quale invia a Cesi un madrigale per un'opera di Galileo Galilei: le Macchie Solari (p.52-57).Antonio Bulifon (1649-1707) editore francese attivo a Napoli si definiva "semplice libraio ignorante, ma amichissimo dei virtuosi".

Il solo Carli Favaro le cita, senza dar loro importanza, ai n. 364, 385, 389. Cat.Libri 1861, n. 3016-17: ''Containing among other highly interesting letters two of Galileo''. Gamba 1959. Vinciana 3361 (solo il vol.I). B. Soria, pag.105;Letters of Galileo Astronomy Physics Sconosciuta al Cinti e a tutti i cataloghi specializzati di Galileiana e di libri scientifici.Gamba 1959. Dura 2290. Cat.Vinciana 3361 (solo il vol.I).

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