SUIDAS.

Lexicon Graecum.

(In fine:) Milano, Joannes Bissolis & Benedictus Mangius per Demetrio Chalcondylas, 15 Novembre 1499,

in-folio (mm 356x246), ff. 516, bella e solida legatura ottocentesca ad imitazione antica in cuoio, piatti adorni di ricche impressioni a secco, titolo e fregi al dorso; conservato in elegante scatola in mezza pergamena ed angoli. Impresa tipografica in fine, utilizzo di 3 differenti caratteri greci assai innovativi, qualche passaggio in latino. Editio princeps di questo importantissimo lessico composto attorno al 1000 d.C.; ricco di oltre 3000 voci, è la più ampia raccolta greca del genere. Comprende non solo dati grammaticali ed etimologici, ma anche notizie storiche, geografiche, scientifiche, letterarie e biografiche; Suidas più che il nome del compilatore, sarebbe il titolo della raccolta ed avrebbe il significato di vademecum. Straordinario incunabulo, la più monumentale singola edizione greca del Quattrocento; si ritiene sia stato stampato in 800 esemplari "The Souidas is an enormously voluminous book... we have 2,077,650 greek letters in the book. To do all the punch-cutting and casting required, and to edit and print off a volume of this size in a time which cannot in any case exceed 15 or 16 months, was a marvellous feat, and justified those concerned in the production of the book in the laudatory dialogue.. " (Proctor, Printing of Greek, p. 112). Di notevole interesse è la vicenda che ha preceduto la pubblicazione di questo libro, che rientra nei complicati meccanismi di privilegi e brevetti per la stampa greca a Venezia: si tratta dell'unica produzione milanese di questi tipografi, che avevano già stampato in precedenza a Venezia. I carpigiani Benedetto de Manzi e Giovanni Bissolo erano collaboratori di Gabriel di Brassichella, che a sua volta lavorava con Aldo Manuzio. In qualche modo Aldo riuscì a fare annullare il privilegio per alcuni testi greci concesso al Brassichella, che fu costretto a lasciare Venezia; Bissolo e Manzi cercarono di rifarsi su Aldo, associandosi con Demetrio Calcondila e riuscendo a pubblicare lo Suida a tempo di record nel 1499; in effetti Aldo dovette procurarsi un altro manoscritto ed attendere 15 anni per poter stampare la propria edizione. In seguito all'occupazione francese di Milano però la società fu costretta a chiudere. Ottimo esemplare, molto marginoso e su carta forte (piccola macchia nel margine inferiore del primo f.).

Goff S-829. BMC VI,792. H* 15135. IGI 9189.

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