LIPPI, Lorenzo.
Malmantile Racquistato.
in-4, ff. (8, compreso l'antiporta inc.), pp.545, (2); leg. 800esca p. marocchino granata, tit. oro al dorso, tagli dorati, dentelle interne. Grazioso antiporta inciso in rame con figure allegoriche entro cornice riccamente ornata con motivi vegetali e floreali, sormontata dallo stemma cardinalizio del dedicatario, Leopoldo de'Medici (già morto al momento della stampa del volume, che reca la congiunta dedicatoria di Paolo Minucci (Puccio Lamoni al di lui nipote, Francesco Maria de'Medici). Testatine, capilettera e finalini riccamente istoriati in xilografia. Seconda edizione (edizione originale, Firenze 1676) bella e pregiata, la prima curata dal Minucci con largo commento, prezioso dal punto di vista filologico. L'opera, ripartita in dodici libri, fu intesa dal Lippi come burlesca parodia della "Gerusalemme Liberata", basata sulla contesa tra Celidora e Bertinella per il reame di Malmantile, castello diroccato presso Signa. Linguisticamente molto importante perché l'autore (poeta e valente pittore 1606-1665) vi ha raccolto la lingua viva del popolo fiorentino alla metà del secolo XVII. Magnifico esemplare.
Gamba 595. Razzolini p. 200. STC XVIIs, 488. Cat. Vinciana, III, 2941. Olschki, Choix, XII, 18537.