NOVARA - STATUTI
STATUTA CIVITATIS NOVARIAE
Novariae, in aedibus Francisci Sesalli MDLXXXIII, (Novara, Sesalli, 1583)
in-folio (300x195 mm), pp. (16), 240, (28), splendido frontespizio a stampa rossa e nera entro grande bordura xilografica, recante al centro fig. di S. Gaudenzio ed in basso stemma della città (croce bianca in campo rosso); carattere tondo e corsivo, iniziali xilografiche ornate. Legatura coeva in pergamena floscia, titolo manoscritto al dorso (un po' corta, con piccole mancanze, macchie e tracce di inchiostro). Lettera dedicatoria del Sesalli ai Decurioni e Presidenti della città di Novara datata 16 dic. 1583. «La presente edizione comprende, migliorando la disposizione dei capitoli ed in parte aggiornandoli, i 5 libri degli Statuti già editi nel 1511 a Milano da Giovanni da Castiglione, ed il Libro sesto uscito a Novara per conto del Sesalli nel 1562-65» (Bersano Begey-Dondi). I 6 libri, di complessivi 725 capitoli, contengono le disposizioni statutarie che regolamentarono la vita sociale di Novara dal 1183 al 1579: ordinamento comunale, elezione e salario degli officiali, offici della Comunità, malefici, vettovaglie, danni dati, strade, acque, ponti, condanne per frodi su pesi e misure, notari, chiesa e festa di S. Gaudenzio, ecc. Esempl. assai fresco e genuino. Rarissima cinquecentina novarese, impressa dal primo tipografo della città con eleganza ed illustrata con una bella silografia. Il Sesalli aveva introdotto l'arte della stampa a Novara nel 1549. Volume di estrema importanza per la storia, la legislazione e la tipografia della città di Novara. Nota di possesso ms. al margine infer. del frontespizio, frontespizio polveroso, poche annotazioni sbiadite ai margini.
Cat. Senato V, 71. Fontana II, 299. Manzoni I, 328. Bersano Begey-Dondi, Cinquec. Piem., 1231.





