VIVIANI, Alberto.

Ombre del mio tempo. Memorie di vita letteraria. 

Milano, Bietti, 1960,

in-8, pp. 347, (4), broch. Edit. Figurata a colori. Edizione originale. Alberto Viviani fu definito ''il più giovane poeta futurista'' da Marinetti, e fu esponente fin dal 1913 anche della celebre rivista ''Lacerba'' di Papini e Soffici, acclarato come il primo storico al mondo del Movimento futurista-lacerbiano, a partire dal 1933 col suo libro ''Giubbe Rosse'' e poi con diversi altri libri e centinaia di saggi e scritti vari. Figlio spirituale di Papini e di Marinetti, ne fu il maggior biografo, come anche - negli Anni Trenta - di Carrà, Soffici e Palazzeschi. Viviani fa scorrere attraverso le righe di questo libro uomini, cenacoli e movimenti letterari che hanno contribuito a creare nelle nostre lettere ed arti uno spirito nuovo che è tutt'ora valido. Tra gli artisti immortalati citiamo Ragazzoni, Campana, Paul Valery, Petrolini, Benedetto Croce (di cui sono pubblicate due lettere inedite), Papini, Soffici. Ottimo esemplare (rari segni di penna, discreti e marginali).

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