PLEMPIUS VOPISCUS, Fortunatus.
Ophthalmographia sive Tratctatio de Oculo. Editio tertia recognita & aucta. Cui preter alia accessere Gerardi Gutischovii Animadversiones in Ophthalmographiam ad easque responsio.
in-folio (mm 300x293), ff. (2), pp. 209, (8, Index),ritratto di Plemp inciso a piena pagina in antiporta,iniziali istoriate, fregi tipografici. Legatura coeva in piena pelle, dorso a nervi con fregi e titolo oro (restauri alle cerniere, piccole mancanze ali piatti).
Terza edizione, dopo la prima di Amsterdam 1632 e la seconda di Lovanio 1658, edita in folio per la prima volta e con aggiunta di vari nuovi capitoli sulle malattie dell'occhio.
Il trattato non si limita a trattare le malattie dell'occhio ma pure la sua anatomia e la visione. Discreto esemplare (margine esterno dei primi tre fogli restaurato), ex libris"Piergiorgio Borio medico" al contopiatto superiiore.
Il danese Plemp (o Plempius, 1601-1671) studiò a Lovanio, Leida e Padova, dove ottenne il dottorato in medicina nel 1623. Nominato professore a Lovanio nel 1633, vi morì nel 1671 dopo una brillante carriera accademica e scientifica. Trascorse trent'anni della sua vita lavorando alla traduzione in latino del testo arabo dei primi due libri del trattato di Avicenna “Il Canone”, nonché del capitolo del libro 4 che tratta delle febbriFu lui il primo e maggiore oppositore delle teorie ottiche di Kepler e di Darwin, ma poi si conciliò con quelle facendo totale voltafaccia e sostenendo la dottrina della circolazione del sangue.
Albert-Norton-Hurtes, Source book of Ophthalmology, p.265. Krivatsy 9101.