CHIRURGIA ESTETICA -
Relazione del fenomeno straordinario. La donna dalla Testa da Morto
Milano, Brambilla, 1845,
Opuscolo in-8 piccolo (180x120 mm), pp. 4 nn., con testatina xilografica. Curioso e non comune, estratto dalla gazzetta Privileggiata di Milano (n. 14 del 1845), in cui si riporta il racconto del Dottor Dieffenbach, autore di un intervento di rinoplastica su una donna polacca, che presentava gravi menomazioni al viso a causa della scrofola. Johann Friedrich Dieffenbach (1792–1847) fu noto chirurgo tedesco, il cui operato è considerato precursore di molte delle attuali tecniche di chirurgia ricostruttiva. Più anticamente il primo chirurgo a praticare la rinoplastica fu il bolognese Tagliacozzi (1545-1599), sperimentando anche con successo operazioni plastiche sulle orecchie e la bocca. I trattamenti di chirurgia plastica al naso duravano oltre 2 mesi: una porzione di pelle del braccio veniva fissata al naso, e, per mezzo di un'ingegnosa struttura in cuoio il braccio veniva bloccato, con la mano sul capo. La rinoplastica fu combattuta da chirurghi come Paré e Fallopio, e la sua pratica fu proibita dalle autorità ecclesiastiche, che la ritenevano blasfema e contronatura. Sarebbe stato necessario attendere il XIX secolo perchè questa tecnica fosse ripresa e sviluppata, per l'appunto, dal Dottor Dieffenbach, che fu autore della prima rinoplastica dell'era moderna, eseguita per fini puramente estetici e non ricostruttivi. Impressionante la descrizione della donna prima dell'operazione. Alcune macchiette all'ultima pagina. Buon esemplare.