Verona - Botanica - SEGUIER, Jean-François.

Plantae Veronenses seu Stirpium quae in agro Veronensi reperiuntur Methodica Synopsis. Accedit eiusdem Bibliotheca Botanica Supplementum seu volumen tertius.

Veronae, Typis Seminarii, MDCCXLV (il III vol.:) Typ. Ant. Andreonii MDCCLIV (Verona 1745-1754),

3 voll. in-8 (200x113 mm), pp. LXXII, 516, (1), 480, 79, XVI, 312, (8); bella leg. d'epoca in cartone marmorizzato, dorsi dipinti all'epoca con cuciture visibili. Titoli in rosso e nero (eccetto III vol.) con vignette in xilografia, testatine, finalini e iniziali ornate. Esemplare a pieni margini, una piccola gora all'angolo inferiore di alcune pagine del terzo volume. Per il resto ottimo esemplare. Con una grande pianta topografica ripiegata del territorio veronese e 25 tavole botaniche incise in rame f.t. (n. I-XVII nei vol. I e II; e I-VIII nel vol. III).

Jean-François Séguier (Nîmes 1703 - 1784) fu naturalista e studioso francese. Appassionato di botanica fin dall'infanzia, assecondando i desideri del padre si dedicò al diritto e divenne magistrato nella città natale. La sua vita cambiò nel 1732, quando il marchese Scipione Maffei, studioso veronese giunto a Nîmes per studiare i monumenti di epoca romana, rimase tanto colpito dall'intelligenza del giovane che gli faceva da cicerone che gli propose di seguirlo nel suo viaggio attraverso l'Europa. Quindi Maffei fece ritorno a Verona con il suo ormai inseparabile amico, Séguier per più di vent'anni esplorò la pianura, le colline e prealpi venete, raccogliendo piante e minerali, ma anche i fossili di Bolca, che studiò a lungo. Fu durante il soggiorno veronese che Séguier pubblicò le opere che lo resero celebre ai suoi contemporanei: ''Bibliotheca botanica'' (1740) ed i presenti tre volumi di ''Plantae Veronenses''. Edizione originale, rara. Ottimo esemplare, fresco ed a pieni margini con barbe.

Nissen, 1829. Pritzel, 8590-91. Bibl. Botan. Caldesi, n.153.

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