TEODORO, Giovanni Battista.

Poesie del cavalier F. Gio. Battista Theodoro, dedicate alll'altezza serenissima di Ranuccio II Farnese.

In Napoli, per Novello de Bonis stampator arcivescovale, 1661,

in-4, pp. (30), 444, (6), leg. coeva in p. pergamena, titolo ms. al dorso. Bell'antiporta allegorico inc. in rame: la Fama alata, con armi dei Farnese, annuncia al Tempo l'opera di Teodoro; raffinate testatine, finalini e iniziali istoriate in silografia decorano il testo. Precedono la dedica di Teodoro a Ranuccio II Farnese (duca di Parma e Piacenza dal 1646 al 1694), la dedica del figlio dell'autore "A' lettori" e una serie di versi encomiastici in latino. Prima edizione di questa raccolta di versi in italiano (riedita nel 1668 e 1679) dedicati ad alcuni dei più celebri signori del tempo, soprattutto del Regno di Napoli (Ercole Trivulzio, il Duca di Sora, il Principe di Cassano della Casa d'Aragona, il cardinale Giovanni Carlo de'Medici...). I componimenti, vari ed articolati, toccano temi disparati: dalle odi al Tempo, al Silenzio, all'Ingegno, ai versi sull'archibugio, sull'arte nautica e sulla scherma, in cui una coppia di cavalieri viene invitata ad affidarsi "Al valor più, ch'allarmi" e vengono descritte le fasi del combattimento. La scherma, descritta allegoricamente, viene presentata sotto l'aspetto giocoso con dotti riferimenti a celebri libri sull'argomento come quello del Marcelli.L'autore, conte di Toraldo (famiglia di origini quattrocentesche legata alla dominazione spagnola del Regno di Napoli) fu un poeta noto e apprezzato in numerose corti del sud Italia. Ottimo esemplare di questa rara raccolta poetica (censita in sole 7 biblioteche pubbliche italiane).

Manca a tutti i repertori bibliogr. consultati.

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