CAVOUR, Camillo - DE PRETIS, Agostino
Regno d'Italia - Regolamento sulla Prostituzione (Torino, 15 febbraio 1860) (legato con.) Istruzioni provvisorie per regolare il servizio di vigilanza sulla prostituzione, la riscossione e i versamenti delle tasse relative... (Roma, 5 maggio 1880)
(Torino), Stamperia Reale, (1860) - Roma, Ministero dell'Interno, 5 maggio 1880,
2 opere in un volume in-8 (205x145 mm), legatura coeva in m. percallina e piatti in carta decorata. Rarissimo insieme sulla regolamentazione della prostituzione,ad opera di Cavour e De Pretis, ministri dell'Interno rispettivamente nel 1860 e 1880. Esemplare ben conservato, uniforme brunitura della carta. Al contropiatto anteriore, aggiunto in facsimile il decreto del ministro Cavour.
1) pp. 3-41: testo fino a p. 24, da p. 25 -a 41 moduli, (1); in fine ai 98 articoli: "visto d'ordine del Ministero, il direttore Capo di Divisione Boron Angelo", nota ms. "Torino, 15 febbraio 1860" (cfr. p. 24). Dopo i numerosi casi di malattie veneree contratte dai soldati sabaudi tra il 1859 e il 1860 Cavour affidò al medico Casimiro Sperino il compito di compilare un efficace regolamento che, con la dizione "Regolamento del servizio di sorveglianza sulla prostituzione", emesso il 15 febbraio 1860. Con esso si autorizzava, dietro rilascio di apposita licenza, l'apertura di postriboli di Stato suddivisi in due categorie e tre classi, si fissavano le tariffe, il guadagno della tenutaria e della prostituta oltre alle imposte da pagare allo Stato. Venivano inoltre istituiti appositi Uffici Sanitari dove le meretrici erano sottoposte a visita medica ogni due settimane. I moduli in fine sono atti a registrare le prostitute e loro tratti identificavi, il postribolo in cui esercitano, le date delle visite mediche.
2) pp. 22, (60 di moduli: registro delle meretrici, delle loro visite mediche, delle spese sostenute dagli Uffici Sanitari ecc.). Direttive elaborate dal Ministero dell'Interno e dirette ai Prefetti del Regno d'Italia, relative alle spese di vigilanza sulla prostituzione, da mettersi a Bilancio. Sin dalla sua introduzione, il regolamento del 1860 suscitò numerose critiche che portarono, a soli due anni dalla sua promulgazione, alla nomina di una prima commissione per rivederla, ma se ne discusse nei decenni successivi e solo con l'operato di una quarta Commissione nominata dal Ministro Crispi si giungeva al risultato lungamente auspicato: il decreto ministeriale del 29 marzo 1888 che sostituiva il regolamento Cavour.