PASCAL, Blaise
Lettres de A. Dettonville, contenant quelques-unes de ses inventions de geometrie.
Paris, G.Desprez, 1659,
In-4 (mm 242x176), pp. (6), 26; 25, 3 bianche; 8; 24; 7, 1 bianca; 10, 2 bianche; 8; 16; (2),7, 1 bianca e quattro tavole incise su rame; i fogli recanti le incisioni risultano rifilati esattamente ai margini della lastra, infatti solo al margine inferiore si intravvede la battuta. Una pallida gora interessa il margine superiore delle sole tavole. Legatura in pergamena del tempo con capitelli passanti, piatto superiore un po' imbarcato.
Prima edizione molto rara (furono stampati solo 120 esemplari) di una delle più brillanti opere del matematico Blaise Pascal (1623-1662) sulle cicloidi e la teoria degli indivisibili, ovvero il precursore del calcolo integrale. Dopo aver perfezionato la sua teoria degli indivisibili per risolvere i problemi infinitesimali relativi alla cicloide (secondo lo stesso Pascal, la soluzione gli venne in mente nel sonno), sfidò altri matematici a una gara per risolvere questi problemi. Al termine della gara, pubblicò 4 opuscoli con lo pseudonimo di A. Dettonville (anagramma di Louis de Montalte, pseudonimo con cui aveva pubblicato Les Provinciales), in cui esponeva il suo metodo e le relative applicazioni. I risultati di questa iniziativa furono pubblicati nella presente opera "Lettres de Dettonville". Il nostro esemplare è completo di tutte e quattro le "Lettres" (à Monsieur Carcavy, MonsieurDe Sluze, Monsieur A. D. D. S. e MonsieurHuggyens) e delle due pagine dal titolo "Lettre de Monsieur de Carcavy à Monsieur Dettonville", spesso mancanti.
"The structure of this work is very complex, with the first letter (Lettre de A. Dettonville à Monsieur de Carcavy) containing five separately paginated sections and the remaining three letters (Lettre de A. Dettonville à Monsieur A. D. D. S., Lettre de A. Dettonville à Monsieur De Sluze, and Lettre de A. Dettonville à Monsieur Huggyens ([i.e., Huygens]) appearing in inverse order of their composition" (Norman). Le caratteristiche più notevoli di quest'opera sono l'importanza accordata alla determinazione dei centri di gravità, il ruolo cruciale delle somme triangolari e delle considerazioni statiche, il rigore e l'eleganza stilistica e l'uso di un linguaggio geometrico chiaro e preciso che compensa in parte l'assenza di simbolismo algebrico. Tra i contributi di spicco dell'opera vi sono la scoperta dell'uguaglianza di curvatura della cicloide generalizzata e dell'ellisse e l'approfondimento del concetto di indivisibile. Nella tavola 3 (fig. 26) del Traité des Sinus du quart de Cercle, Pascal introdusse quello che Leibniz chiamò in seguito il "triangolo caratteristico" e che utilizzò per stabilire il calcolo differenziale. "If Pascal had at this point only been more interested in arithmetic considerations and in the problem of tangents, he might have anticipated the important concept of the limit of a quotient .. he would have hit upon the crucial point in the calculus some seven years before Newton and about fourteen years before Leibniz" (Boyer). "Cette édition originale ne fut donc tirée qu'à 120 exemplaires, le tirage classique de l'époque étant d'environ 3000" ('Mémoires par Marguerite Périer, sa nièce,' p. 40). "Édition originale, extrêmement rare, de la dernière Oeuvre de Pascal, l'une des plus éclatantes de son génie" (Lucien Scheler in Tchemerzine).
Norman 1649: "Édition originale, extrêmement rare, de la dernière Oeuvre de Pascal, l'une des plus éclatantes de son génie" . Lucien Scheler in Tchemerzine, V, pp. 54-55. Bestandsnummer des Verkäufers 4403. Boyer, p. 153.