DE ROSSI, Giovanni Gherardo.

Scherzi poetici e pittorici.

Parma, co' tipi bodoniani, 1795 (indicazioni tipografiche su foglio volante), in-8 grande (mm235x160), ff. 54 compreso foglio volante con la data, 41 tavole; legatura posteriore in carta spruzzata. Dedica a stampa ad Alessandro de Souza e Holstein, firmata dal De Rossi, autori di versi redatti in vario metro e con tema allegorico amoroso. Ogni scherzo poetico, stampato in tondo, è numerato in romano entro una tavoletta, e preceduto da un'illustrazione. Questa edizione è illustrata da antiporta e 40 belle tavole stampate in nero, incise da Francesco Rosaspina riproducendo fedelmente quelle dell'anno precedente del Texeira Barreto. Bodoni stampò diverse versioni di questo libro, variando la composizione, il formato, e la coloritura dei rami. Si conoscono esemplari con le tavole in nero, in nero e giallo all'etrusca del Rosaspina, oppure, in pochissimi casi, contornati dalle bordure neoclassiche incise da Giacomo Mercoli. "Si trovano degli esemplari con i 41 rami neri; altri coi medesimi coloriti all'etrusca; altri coi rami stampati in rosso pallido entro un arabesco nero. E finalmente furono tirati per 12 copie, tanto il rame, quanto l'arabesco, con inchiostro chiarissimo, per chi avesse talento di farli acquerellare in colore. Presso di lui ne esistono delle prove; ma non fu contento del lavoro" (De Lama). De Rossi (Roma, 1754-1827), direttore dell'Accdemia Reale di Napoli, fu anche ministro delle finanze della Repubblica Romana dal 1798 al 1800 ed autore di 16 commedie e saggi critici sul teatro. Fece parte dell'Arcadia col nome di Perinto Sceo e presidente dell'Accademia di belle arti del Portogallo. Per questo scelse come illustratore degli Scherzi l'artista portoghese José Teizeira Barreto. Esempalre genuino, in barbe.
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